Nati il 10 novembre 1 maschio ed 1 femmina la mamma è Dasha Vom Gerianian Hoff ed il padre Paco della Rocca dei Savelli.
http://www.canepastoretedesco.info/raduno-sas-brindisi-2011/slides/thai-dei-vulcani-di-vejo.html
Questa è la storia vera di un cane e del suo padrone.
Forse una serie di coincidenze casuali, o per pura fortuna o per quella magia che si crea tra due esseri viventi quando si scelgono… ogni diverso punto di vista arriva comunque a questa storia che vale la pena di conoscere:
Davide ha deciso: è arrivato il momento, far entrare un cane nella sua esistenza, iniziare l’avventura meravigliosa di vivere la vita insieme ad un quattro zampe.
Così arriva nel nostro allevamento, gasatissimo ed emozionato.
In un pascolo scorazzano sei cuccioli di Pastore Tedesco, paffuti e rotolanti.
”Ohhh, che spettacolo!” pensa Davide,”ma come faccio a scegliere chi sarà il mio?” si chiede, “è davvero impossibile”.
La cosa che gli consigliamo di fare è di entrare nel pascolo ed andare verso di loro, sicuramente accadrà quello che pensiamo.
Davide, impacciato, apre il cancelletto del giardino, procede a passo lento, varca la soglia, chiude dietro di sé il gancio della porticina, questa volta il metallo fa rumore… i sei cuccioli continuano a rotolare, correre, giocare, incuranti di quello che accade fuori dal loro perimetro d’azione, troppo presi a mordicchiarsi, leccarsi, strofinarsi e mangiucchiare legnetti sbavati. Ma Zed no, qualcosa scatta dentro di lui, quella molla che lo spinge; uno slancio – chiamatelo istinto, chiamatelo magia – è il momento della decisione, l’incontro tra umano e cane, è sempre il cucciolo che ti sceglie, e Zed fa lo stesso con Davide: lascia il legnetto che stava tirando dalla bocca della sorella – che rotola sul prato per la spinta della presa lasciata dal fratello e, felice si avventa sul suo trofeo, convinta di averlo conquistato con la forza! – è attratto dalla figura di Davide, dal suo passo impacciato e da quel sorriso da ebete stampato sul suo volto; è amore a prima vista, gli si scaraventa contro scodinzolando a più non posso e baci, leccate, saltate addosso e Davide dopo un momento di confusione totale si lascia trascinare da quella folle festa: “si, è lui, lo porto con me!!”
Eheh, vorrei vedere, è lui adesso a non volerti lasciare più!
Così è per cinque anni: Davide e Zed condividono la vita insieme, felicemente, serenamente..da buoni amici. Un giorno però, misteriosamente ed inspiegabilmente, Davide torna a casa, come tutte le sere si apre il cancello elettrico del giardino e aspetta che Zed che gli corra incontro per il solito rito di benvenuto ma Zed non arriva, Zed non si vede.
Davide scende dalla macchina, corre per il giardino, va a vedere nel suo posto preferito (forse sta male): il tappettino di fronte l’uscio di casa, quello sotto al portico da dove Zed regna e vigila fiero.. niente, Zed non c’è…sparito, ma perché?! Come ha fatto? Forse è uscito dal cancello quando qualcuno lo ha aperto.. ma per andare dove? Non ha mai mostrato interesse per andare a zonzo solitario, e comunque sarebbe ritornato, Davide lo avrebbe ritrovato davanti al cancello per la strada..
Oddio! Allora è uscito e forse qualcuno può averlo investito..NO!! Pensa positivo, magari lo hanno preso, Zed è un cane socievole, fiducioso dell’uomo. Ha il microcip ed il tatuaggio ed è regolarmente iscritto all’anagrafe.
Davide speranzoso corre a denunciare la sua scomparsa e aspetta fiducioso il suo ritorno.
I giorni passano, di Zed nessuna notizia, il quartiere è tappezzato di sue foto, ma nessuno chiama. Passano i mesi..bisogna farsene una ragione, ma quel vuoto Davide non riesce a colmarlo, anche con l’arrivo di un nuovo cucciolo, che sicuramente allevia molto il dolore ma non guarisce.
Passa un anno.
Arriva una telefonata in allevamento, ci dicono che hanno trovato un cane, un bel Pastore Tedesco, non sono riusciti a leggere il microcip (evidentemente smagnetizzato) ma dal tatuaggio (vecchie e sane abitudini) sono risaliti all’allevamento di appartenenza. Cerchiamo subito tra i nostri archivi e troviamo il nome del proprietario..Davide, Zed! Miracoloooooo!! Lo avvertiamo subito, ma lui è incredulo..”dopo un anno come è possibile..non sarà lui..è un errore, un disguido burocratico.. che ci fa dall’altra parte della città?”. “Davide, il tatuaggio non mente..vai a vedere, e se fosse..”.
Davide parte in prima con il motorino, ma poi riflette, e se fosse lui, il mio Zed, io me lo riporto subito a casa. Torna indietro e prende la macchina.
Arriva dai gentili signori che lo hanno trovato e preso in custodia. Zed riconosce Davide: un trionfo di feste, un anno di arretrati!! Davide ancora non ci crede, ma come sta bene, sembra più grosso, oddio ancora non riesce a crederci!! Zed vola in macchina di Davide :”Portami a casa, è un anno che aspetto!”, sembra dire con gli occhi.
Arrivano a casa, Zed scende dalla macchina, un’ annusata festosa alla sua proprietà, un saluto al cucciolo nuovo e di corsa al suo posto, si davanti all’uscio di casa da dove fiero controlla tutto e tutti, il posto del re! Davide adesso ha il cuore pieno di gioia, ora ci crede, è il suo Zed!!
Ma cosa è successo, dove sei stato per tutto questo tempo? Con chi, dove?
Lo sai solo tu Zed, qualcuno si è preso cura di te e ti ha voluto bene, questo si evince dal tuo stato fisico e mentale.
Basta domande, solo certezze quelle del grande affetto che unisce un uomo ed un cane e di quella magia che si ritrova nelle unioni, nelle scelte d’amore!
E noi non possiamo che godere e gioire di questo felice accadimento e continuare a spingere l’umano a farsi scegliere dal cane.